Oggi vi parlerò della mia personale esperienza con il Karatè.
La prima volta che mi sono avvicinato a questa disciplina avevo appena 10 anni, mio padre portò me e mio fratello in una palestra della città, duró qualche mese, eravamo ragazzini, probabilmente il Karatè non attirava come il pallone o il tennis. Avevo svolto solo il primo esame, quello per prendere la cintura gialla, poi però abbandonai. Non ho un brutto ricordo di quella palestra, forse non ero ancora consapevole di cosa significasse praticare Karatè.
Qualche anno dopo il destino volle riprovarci! Un amico infatti mi propose di iscrivermi a 4 lezioni gratuite nella palestra dove si allenava da qualche tempo e da lì è iniziato l'amore per questa disciplina!
Ricordo ancora come il Maestro fu bravo a mettermi a mio agio ( ero un ragazzo molto timido all'età di 14 anni ) e di come, lezione dopo lezione, imparavo non solo tecniche di difesa ma soprattutto imparavo la disciplina.
Imparai in poco tempo che tramite la tecnica e la perseveranza, chiunque poteva raggiungere il proprio obbiettivo.
Foto dell'autore. Alcune coppe di trofei regionali
Grazie alla guida del mio Maestro iniziai un percorso agonistico che negli anni mi permise dicollezionare diverse medaglie di gare provinciali e regionali.
Ricordo che dopo 2 anni, avevo appena svolto l'esame di cintura blu, il Maestro mi iscrisse ad una gara: “Campionato italiano per cinture marroni”. Rimasi un po' intontito dalla cosa io non ero cintura marrone; mi disse che secondo lui avrei potuto vincere, inoltre ai primi classificati della propria categoria avrebbero consegnato la cintura nera. Partecipai alla gara e mi classificai primo nella mia categoria! Non potete immaginare la mia emozione in quel momento ma in realtà l'emozione più grande fu il giorno del primo allenamento dopo aver vinto la gara.
Per tradizione la cintura viene donata dal proprio Maestro, io ricevetti la sua prima cintura nera, fu un onore per me.
Foto dell'autore. La cintura donata dal Maestro
Gli anni passavano e all'interno della palestra mi sentivo nel mio habitat. Avevo iniziato a seguire i nuovi arrivati, entravo alle quattro del pomeriggio e uscivo alle dieci di sera due volte alla settimana, il mercoledì tenevo un corso per principianti e il venerdì facevo allenamento specifico per le gare, insomma in quegli anni la maggior parte del tempo libero la passavo in palestra!
Con la maggiore età arrivarono le gare impegnative, la categoria Juniores.
Anche questa volta la sfida da superare era grande, iniziai un percorso specifico per le gare gli allenamenti erano duri ma questo mi permise di vincere diverse medaglie.
Nel 2007 si avverò un sogno quando conquistai la medaglia d'oro ai campionati italiani.
Proseguii con le gare per qualche anno partecipai a diversi campionati.
Foto dell'autore. Al centro la medaglia d'oro del campionato italiano
Nel 2013 decisi di interrompere gli allenamenti ma non abbandonai l'ambiente della palestra, anzi ancora oggi sono in contatto con molti miei vecchi compagni!
Foto dell'autore. Io sono quello a sinistra
Quello che si crea all'interno di una palestra è qualcosa che non si riesce a spiegare con le parole!
Il legame con il proprio Maestro è qualcosa che non si interrompe con la fine degli allenamenti.
A distanza di tanti anni da quando ho smesso di frequentare, sento ancora quanto il karatè mi abbia migliorato.
Spero di avervi appassionato con questa lettura!