Dividi e conquista, l'individuo prima di tutto

Mi sono ritrovato per l'ennesima volta al centro di una conversazione da macchinetta del caffè. Spesso mi ritrovo a fare una stesura dei miei pensieri senza mai avere un punto chiave preciso sul quale far ruotare il ragionamento, ma nel suo è un tipo di stile anche questo.

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Foto d'autore, RAW



Premesso che pochissimi eletti fra i miei colleghi di lavoro hanno avuto il privilegio di conoscere alcune delle mie mosse extra lavorative e che sono diventati alla fine degli amici, il clichè rimane lo stesso.

Quello dovrebbe fare così, il capo dovrebbe fare cosà.

Per certe persone sembra quasi che lo status quo preveda che qualcun altro debba fare qualcosa per migliorare la situazione, senza mai prendersi carico personalmente dei vari problemi.

Uno dei motivi principali per il quale ci ritroviamo in uno schema Ponzi per quanto riguarda la produzione di moneta fiat, è proprio perchè fin dall'alba dei tempi, altre persone si sono prese cura della custodia dell'oro al posto del reale proprietario.

Quante volte succede anche su Steem:

Steemit Inc dovrebbe fare così, cosà eccecc

Si vuole la decentralizzazione ma si guarda cosa fa Steemit Inc, si vuole eliminare il ninja-mine, ma poi ci si preoccupa degli 800 mila STEEM mensili venduti agli utenti da parte della compagnia per coprire i costi e lo sviluppo software.

Beh parte di quei STEEM, vanno nelle mani delle Dapp, che non si pongono per nulla il problema.

Senza che in realtà nessuno abbia la più pallida idea di come si sviluppi una blockchain, e chi ce l'ha invece, costruisce indipendentemente dalle lamentele esterne (Steem Engine).

Ogni agglomerato sociale vuole imporsi per essere una collaborazione fra individui, quando in realtà, ognuno pensa a tirare il freno il più possibile sperando che qualcun altro copra la posizione e il lavoro da svolgere al posto suo.

Sempre stato così e sempre sarà, per natura.

Come ogni animale, l'uomo nasce per l'ozio, volere le cose facili è una prerogativa. Avete presente quando alcuni dicono "i giovani di oggi, non vogliono fare niente, io alla loro età lavoravo 12 ore non-stop...".

Ecco, per quelle 12 ore non-stop, qualcuno al vertice della piramide invece, oziava beato.

Non è che i giovani non hanno voglia di lavorare, i giovani non hanno voglia di essere schiavi, è ben diverso.

Ciò che spesso ci si dimentica è che, certo, la generazione di mio nonno non ha avuto la vita facile nel dopo guerra, però con una paga, portata a casa solo dal vecchio, si viveva in 5 in famiglia senza problemi e parte del denaro avanzava pure per concedersi qualche viaggio o svago.

Oggi un giovane è costretto a essere letteralmente schiavo per 10 ore al giorno, per 1000 euro, i quali pur conducendo una vita da minimalista assoluto vivendo in un monolocale, usando mezzi pubblici, facendo la spesa nei supermercati sotto marca, non durano fino al mese dopo.

Di certo non è incoraggiante per il morale, ma c'è qualcuno che da tutto questo è capace di imparare una dura lezione, invece che delegare ed aspettare la provvidenza inesistente del governo, che è messo li per seguire un'agenda già preimpostata da chi si trova ancora più in alto, i banchieri.

L'entrata nell'Euro non l'ha mai voluta nessuno eppure il popolo crede ancora nella democrazia, l'Euro è solo un ulteriore step nell'avvicinamento alla moneta globale, che verrà facilmente introdotta come "soluzione" dopo l'ennesimo crash finanziario.

Con la scusa che, con una moneta globale, non c'è più bisogno di tasse per l'import/export, o di cambio, spread, e altre mille ragioni di cui Mario il panettiere, non ha la più pallida idea e che il più delle volte sono introdotte dagli stessi banchieri per raccogliere ulteriori profitti dal nulla.

Eliminiamo pure il cash, in modo tale da distruggere lavoro nero, le attività illecite e il lavaggio del denaro, garantendo più soldi per tutti ragazzi, stavolta credeteci!

Ed ecco che allora a quel punto il lento processo ultra centennale di schiavitù moderna usando metodi più soffici e non violenti (la frusta era troppo palese) ha finalmente successo.

Perfino allora, molti saranno disposti a difendere il sistema, la loro stessa prigione.

Un gioco per veri clochard, dove se Pippo è disposto a lavorare per 7€ l'ora, Ugo è talmente disperato da accettarne 6,50, rubando il lavoro a Pippo che per paura di dormire per strada rilancia accettando 6€ con straordinari gratuiti, e così via...

Una vera e propria lotta fra poveracci, che se non fossero troppo impegnati a rincorrere bastone e carota per la goduria del padrone, capirebbero che hanno più potere di ciò che pensano, ma ovviamente, finchè le persone vivono nella paura, non ci sarà mai coesione.

Spesso inoltre è molto difficile avere una visione chiara e oggettiva della scelta giusta da fare quando decine di persone, pure quelle che dovrebbero supportarti di più (compagna/o e famiglia) danno la propria versione dei fatti, forse è questo uno dei miei grandi vantaggi, non mi apro mai con nessuno.

Inconsciamente, molte delle persone che ti circondano hanno bisogno di sentirsi al tuo stesso piano, ecco perchè quando inizi un percorso nuovo, aleggiano sempre pessimismo e scetticismo.

Più informazioni condividi, più fiducia c'è in ballo, più male fa il tradimento.

Una delle più grandi lezioni che ho dato fin da subito a @teo93 quando ha iniziato il suo percorso nel mondo del fitness è stata dirgli:

Vedrai che i primi a dubitare sono famiglia e amici.

Nel mio caso non è servito a nulla, anzi, di fronte alla mia inarrestabile corsa decennale col paraocchi nel mondo del fitness, i miei genitori inizialmente contrari, ora accettano di buon grado.

Ho inoltre portato molte persone della mia cerchia, tramite risultati ottenuti e visibile tenacia e costanza, ad iniziare un percorso parallelo al mio.

Ho avuto spesso alti e bassi, un pò come i mercati, ma ho sempre saputo rialzarmi nei momenti bui e ho sempre imparato a non adagiarmi nei momenti migliori.

Non tutti ovviamente arrivano in fondo (anche se non si smette mai di migliorare), ma chi ce la fa invece, a sua volta diventa un esempio e un modello da seguire.

La maggior parte delle persone passa la propria esistenza a battere i pugni lamentandosi pretendendo che qualcuno cambi la loro situazione fisica/sociale/finanziaria, criticando pure chi è capace di prendersi le proprie responsabilità e cambiare le cose da solo.

E' giusto ascoltarle, solo per poi fare l'opposto.

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