Sogna in grande, vinci in grande

Ho iniziato a ricevere qualche LEO, principalmente via curation rewards e mi sono detto, "perchè non parlare di qualcosa relativo all'investimento giusto per vedere se anche da autore riesco a racimolare qualche token?".

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Non sono uno che bada particolarmente ai grafici o all'analisi tecnica, anzi sono particolarmente scarso a riconoscere i trend del mercato a breve termine, in pratica come trader, non ci siamo...

Ciò che però mi piace fare è scoprire tutte le sfumature di quei pochi progetti in cui credo, che sono tutti network distribuiti come STEEM, nessun token.

Mi piace anche scavare davvero in profondità per scoprire tutta la storia di una determinata moneta per capire ed evitare certi tipi di sbagli fatti in passato da altre persone.

Una fra le prime è ovviamente BTC, primissima criptovaluta mai creata.

Ho scoperto BTC relativamente presto, ma anche relativamente tardi, ciò che ho seguito fin da subito è l'intera storia e i vari sentimenti degli utilizzatori della moneta nelle sue fasi iniziali, finendo su forum e mailing list ormai non più frequentate.

Per la maggior parte degli utenti all'epoca BTC rappresentava un giochino fra nerd che fanno le ore piccole giocando a World of Warcraft, c'era addirittura chi si scambiava 1000 BTC così per ridere (12 milioni circa ad oggi).

L'idea che mi son fatto è che nessuno si immaginava all'epoca che si potesse arrivare a tanto, c'erano tuttavia un paio di utenti che già a quel punto iniziavano a valutare il potenziale di questa moneta digitale.

Venendo presi in giro, derisi con vari meme e considerati dei folli, ma sembra che col senno di poi avessero ragione.

Ci sono due cose distruttive del movimento blockchain, le quali spesso molti dimenticano:

  • Resistenza alla censura
  • Peer to peer network

Il prezzo non è un'indicazione chiara per valutare il progresso di un progetto, inoltre, Bitcoin valeva letteralmente zero eppure per oltre un anno (il 2009) ha continuato a vivere come niente fosse.

Fino a che chiunque ha accesso ai nodi e qualcuno disposto a rafforzare il meccanismo di consenso, il network vive, è progettato per essere incensurabile.

Se Bitcoin è la moneta globale del futuro (o riserva di valore, in base a come la vedete), allora Steem è l'industria dell'intrattenimento del futuro.

Lo so cosa state pensando, questo sta delirando, ma le potenzialità ci sono e sono chiare e visibili.

Vi ricordate di Napster?

Un sistema peer to peer di condivisione di musica online.

Fece parlare di se non poco causando le ire di molti artisti e case discografiche che ovviamente, videro scendere i profitti della loro musica richiamando le leggi sul copyright.

Sono d'accordo sul fatto che i contenuti di un artista non vadano rubati e usati gratuitamente, ma le leggi sul copyright, non tutelano l'artista, bensi la casa discografica.

Anche se può sembrare che un artista faccia i soldoni, ed effettivamente è così se valutato dal lato di un operaio, non è poi tanto vero se rapportato agli incassi del middleman, la casa discografica che capitalizza sull'immagine e sulla produzione dell'artista.

Parlo di musica ma si può applicare a qualsiasi tipo di arte.

Pensiamo anche a YouTube, dove, per quanto un content creator incassi buoni profitti nettamente migliori a quelli di un dipendente, c'è sempre quel parassita in mezzo che trattiene oltre la metà dell'incasso per se, capitalizzando di fatto passivamente sul lavoro dello YouTuber.

Con blockchain, soprattutto Steem, tutto questo finisce.

C'è finalmente un meccanismo dove l'artista indipendente può condividere la sua produzione, senza appoggiarsi ad intermediari, in maniera completamente peer to peer e libera da censura e blocco.

Ciò significa che fra consumatore di intrattenimento e artista, non c'è più alcun tipo di barriera d'intermezzo, pensate anche a Facebook, è un sito dove il vero valore dell'intrattenimento arriva dagli utenti, i quali sono costretti a visualizzare advertisement il cui profitto va solo ed esclusivamente a Facebook Inc, un modello che Steem può cambiare totalmente.

Sono un grandissimo appassionato di videogiochi, Steam (Valve) è la piattaforma più comune su pc dove poter comprare giochi, espansioni o potenziamenti. E se esistesse un marketplace peer to peer dove gli sviluppatori di giochi possono pubblicare, un marketplace dove la proprietà degli oggetti digitali sono crittograficamente legati ad un account, dove poter creare forum relativi al gioco, token tramite smart contract per remunerare certi tipi di attività effettuate In-Game (come gli attuali achievements)...su Steem, è possibile senza nessun intermediario.

Stesso discorso vale anche per i grandi distributori dell'intrattenimento di massa, o l'ecommerce, ho letto un recente post di un nuovo progetto legato all'ecommerce su Steem che remunera i partecipanti per fare shopping sulla loro app, simulando una specie di cashback, davvero geniale (di progetti legato all'ecommerce su Steem ne ho letto anche un altro di recente ma non riesco proprio a scavarlo fuori dai miei feed).

Con la tokenizzazione di siti web grazie a progetti come Steem Engine e in futuro SMT direttamente sulla Mainnet di Steem, non c'è più limite alla possibilità di rappresentare diritti e possesso di un bene fisico o digitale che sia.

Molti token di certo finiranno per valere poco o nulla, ma STEEM che rappresenta le risorse del network, dove la magia avviene, potrebbe davvero valorizzarsi non poco.

Magari qualcuno penserà che sono solo un sognatore, ma tenete a mente che le industrie in cui Steem può insediarsi valgono combinate centinaia di miliardi di dollari e, avendo a disposizione un software open source globale, l'innovazione arriva da più parti, 7 su 7, 24 ore al giorno. Per quanto sia grande un'azienda privata i cui dipendenti non hanno però un reale interesse economico (stake) legato al successo della stessa, essa rimane limitata.

I contenuti presenti in questo post sono originali e di mia proprietà; la community è la risorsa più importante dell'ecosistema, pertanto ho deciso che per incoraggiare l'interazione e la condivisione di idee, ad ogni commento ricevuto inerente al post equivale un upvote fino ad un massimo del 30%, a mia discrezione in base al contenuto del commento stesso.

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