Vivere di STEEM [Originale Partiko #11]

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Uno dei punti più interessanti della blockchain è che tende a distruggere il potere centralizzato per distribuirlo in lungo e in largo.

Uno dei migliori sistemi in circolazione, anche se non privo di difetti, è Steem.

Si può controbattere quanto si vuole, non c’è sistema perfetto, il software è programmabile, ma l’uomo e il suo atteggiamento no.

In un modo o nell’altro, massimizzare i profitti è uno dei principali obiettivi delle persone che si approcciano a questi sistemi decentralizzati.

Tutto sta nel trovare un buon equilibrio fra crescita individuale e crescita dell’ecosistema.

Si può vivere si STEEM?

Nella società moderna, c’è un tesoretto minimo a cui si tende fare riferimento per vivere senza dover svendere il proprio tempo, i famosi 1000 euro.

Qual è la minima quantità di STEEM da ottenere?

Ovviamente il prezzo di mercato è ciò che fa la differenza tuttavia, mentre 1 Bitcoin vale sempre 1 Bitcoin.

La natura Proof of Stake di STEEM garantisce la generazione di nuovi tokens solo detenendo la moneta.

Il sistema perfetto risparmio/spesa.

In tempi ormai andati anche le banche fornivano un’interesse sulla quantità di denaro bloccata nei conti risparmio, fornendo liquidità in maniera similare.

Bei tempi, mio nonno mi raccontava di come molti solo risparmiando finirono per vivere del solo interesse.

Ad oggi invece il sistema è talmente centralizzato che l’organo parassita che sta al vertice monetizza sulle spalle di tutti gli altri.

250 STEEM, è la quantità di curation rewards mensili che genera il mio account, c’è da dire che non ho mai fatto Power Down e 1/3 della mia Steem Power supporta progetti dedicati alla community, indicativamente sul piano matematico 375 STEEM sarebbe il numero corretto.

250 € è anche il valore della mia primissima paga da stagista in una ditta navale, full time 8 ore al giorno.

Lo so, giovani e stupidi, pur di farsi assumere.

A ripensarci ancora non mi capacito di come io abbia accettato, ma avevo pressappoco 20 anni.

Da una parte però ci si ritrova in mano con una moneta disegnata apposta per rubare libertà, tempo e prosperità.

Dall’altra ci ritrova con un asset soggetto a scarsità dove le ore non sono perse, bensì valorizzate.

Quale delle due scegliere? La risposta è ovvia.

-fedesox

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